Con Igiene dentale si comprendono tutte quelle manovre praticate dal professionista (medico dentista, odontoiatra, igienista dentale) al fine di eliminare tutti i residui di tartaro e placca accumulatisi nel tempo.
Le manovre di igiene dentale sono diverse:
ablazione tartaro: rimozione del tartaro sopra-gengivale;
polish: lucidatura delle superfici dentarie mediante pasta da profilassi;
levigatura radicolare: rimozione del tartaro sub-gengivale a livello delle tasche parodontali;
levigatura radicolare a cielo aperto: analoga alla precedente previo scostamento della gengiva dei piani ossei sottostanti.
Questa pratica si rende necessaria qualora le tasche parodontali raggiungano una profondità tale da impedirne una completa pulizia con le metodiche precedenti.
La parodontite o periodontite è una infiammazione dei tessuti parodontali, che determina irreversibile perdita d’attacco dei denti rispetto all’alveolo, con conseguente formazione di tasche gengivale, ipermobilità dentale, sanguinamento gengivale, fino alla perdita di uno o più denti. Il quadro clinico di parodontite comprende quindi tutti i segni e sintomi della gengivite. La maggiore gravità è data dall’espasione dell’infiammazione dalla sola gengiva al legamento parodontale, cemento radicolare, osso alveolare. Non colpisce tutti i denti in maniera uniforme, ed è fortemente influenzata dalla suscettibilità individuale. Generalmente affligge individui in età adulta e avanzata, ma alcune forme possono colpire anche nell’infanzia e nell’adolescenza.
Attraverso una buona e scrupolosa igiene dentale si può prevenire con molto anticipo questo serio problema.
L’ igienista dentale è una figura tecnico-sanitaria di ausilio a quella del dentista.
Esplica la sua professione su indicazione dell’odontoiatra o del medico chirurgo, in regime di dipendenza o di libero professionista.
Il suo lavoro ha come oggetto la cura e la prevenzione del cavo orale. In pratica l’igienista dentale effettua la rimozione del tartaro che con il tempo si deposita sullo smalto denti. Inoltre:
Individua i fattori di rischio di patologie dei denti e delle mucose.
Identifica le correlazioni tra patologie sistemiche e condizioni orali.
Istruisce il paziente su alimentazione e tecniche d’igiene domiciliare.
Identifica, attraverso segni e sintomi eventuali patologie sistemiche non ancora clinicamente attestabili.
Applica metodiche di prevenzione quali applicazioni di fluoro e/o agenti rimineralizzanti e sigillatura dei solchi (impedisce ai batteri di sostare in essi e produrre acidi che portano a carie).
Elimina il fattore principale che porta alla perdita dell’elemento, quale è il tartaro sopra e sotto gengivale.