Centro Odontoiatrico Anastasia

ENDODONZIA

L’endodonzia si occupa di curare le affezioni che colpiscono la polpa del dente; con polpa si intende il tessuto molle che occupa il centro del dente, sotto smalto e dentina, e che è costituito dai vasi sanguigni e dal nervo. L’obbiettivo dell’endodonzia è rimuovere tutta la polpa e riempire lo spazio lasciato vuoto con un materiale da otturazione, generalmente la guttaperca.
La devitalizzazione di un dente si svolge in anestesia locale e dura una o due sedute, in base alle difficoltà che incontra il dentista legate alla variabilità anatomica delle radici del dente. Il compito dell’odontoiatra endodonzista sarà quello di levigare i canali radicolari utilizzando in sequenza delle piccole lime e successivamente otturare i canali delle radici con la guttaperca; in ultimo verrà eseguita l’otturazione della corona del dente. La ricostruzione d’eccellenza di un dente trattato endodonticamente è la corona dentaria, ma può essere altrettanto valido un intarsio; l’otturazione semplice in composito può essere comunque efficace ma il suo impiego nei denti devitalizzati è limitato ai casi in cui la struttura residua del dente assicura una buona resistenza.

In seguito al trattamento endodontico il dente non avrà più alcuna sensibilità né al caldo né al freddo e neppure allo stimolo irritativo provocato dalla carie; pertanto sarà ancora più importante eseguire periodiche visite di controllo.

Un dente viene devitalizzato quando la carie invade lo spazio occupato dalla polpa, ovvero dopo aver distrutto tutto la strato di smalto e dentina. Il dente inizia a dare i primi sintomi quando ormai la carie è molto estesa; in questa fase il paziente avverte dolore al freddo mentre con l’estendersi della carie il dolore diventa forte, spontaneo e pulsante (il classico mal di denti) ed occorre un trattamento d’urgenza per risolvere la pulpite, termine che indica l’infiammazione della polpa.
Le protesi dentali hanno il compito di riabilitare le funzioni orali dei pazienti affetti da edentulia (mancanza di denti) parziale o totale, mediante la sostituzione dei denti naturali con elementi dentari artificiali.

Alcuni tipi di interventi protesici possono essere utilizzati per correggere anomalie estetiche di forma, colore o posizione dei denti naturali.
Si possono distinguere diverse tipologie di protesi dentali:

protesi fissa

la protesi fissa sostituisce gli elementi dentari naturali con manufatti definitivi e stabili. Si tratta di corone (sostituti artificiali di un solo dente) e ponti (sostituiti di più elementi dentari) cementati a pilastri di sostegno naturali (denti e radici contigui) e perciò non rimovibili dal paziente.
protesi mobile

la protesi mobile é volta a sostituire una parte o l’intera arcata dentaria e può essere rimossa dal paziente allo scopo di eseguire le ordinarie manovre di igiene quotidiana. La protesi mobile può essere:

– parziale: ancorata per mezzo di ganci ai denti naturali residui o di attacchi ad elementi protesici, é solitamente formata da una struttura metallica da cui prende il nome di scheletrato. La presenza di attacchi metallici consente di ottenere un miglior livello di stabilità funzionale e masticatoria.

– totale: in mancanza di denti o radici naturali residui, la protesi totale in resina (dentiera) sostituisce una o entrambe le arcate dentarie poggiando unicamente sulle mucose e sull’osso del paziente. Nonostante la stabilità della protesi sia compromessa dal graduale riassorbimento osseo (tale da richiedere successive “ribasature” da parte del dentista) e la forza masticatoria sia ridotta rispetto ad altre soluzioni protesiche, la protesi totale rappresenta a tutt’oggi una soluzione economica e poco complessa per ripristinare le funzioni orali del paziente.

L’utilizzo di materiali (resine e ceramiche) innovativi, garantisce la validità funzionale, anallergica ed estetica del risultato.
protesi combinata

la protesi combinata sostituisce artificialmente l’arcata dentaria mediante il supporto di impianti in titanio osteointegrati. La protesi é rimovibile ma fissata e resa stabile da due o più dispositivi di ancoraggio che ne assicurano un’ottimale funzionalità a lungo termine.

Questo tipo di dispositivo, fissandosi a perni artificiali, offre il vantaggio di non scaricare la propria forza   masticatoria sui denti residui, minandone progressivamente la salute e la stabilità, come avviene nel caso della protesi parziale o scheletrato.

È possibile migliorare la stabilità delle protesi mobili con interventi mini-invasivi, effettuabili anche in pazienti molto anziani e con problemi fisici: in questi casi vengono utilizzate tecniche implantologiche a cielo chiuso, senza lembi e non traumatiche. Queste metodiche consentono di migliorare notevolmente la qualità di vita dei pazienti più anziani minimizzando gli stress psico-fisici da intervento.
protesi fissa su impianti

la tecnica implantologica prevede la sostituzione di singoli elementi dentali o intere arcate dentarie mediante l’inserimento chirurgico di pilastri in titanio ai quali i denti vengono ancorati in modo definitivo. L’utilizzo di sostegni artificiali integrati nell’osso mandibolare o mascellare consente di preservare la salute dei denti ancora presenti (limati e ridotti nell’applicazione dei ponti) e garantire una completa stabilità. L’implantologia rappresenta oggi la migliore soluzione per una riabilitazione funzionale ed estetica della masticazione.

L’applicazione di faccette in porcellana sui denti naturali anteriori, é la tecnica che permette di correggerne gli inestetismi causati da fratture, anomalie di forma e dimensione, difetti di posizione (ad esempio un eccessivo  spazio fra i denti) o alterazioni di colore.

Le faccette sono costituite da un leggero strato di porcellana incollato sulla “faccia” o superficie visibile del dente: si tratta di un intervento minimamente invasivo in grado di offrire un risultato estetico eccellente, duraturo e stabile nel tempo.Presso il nostro studio, tutte le riabilitazioni protesiche prevedono l’utilizzo dei materiali più innovativi, a garanzia di un trattamento funzionale ed estetico di elevata qualità.

L’ausilio dello zirconio (metallo bio-compatibile di eccezionale resistenza), dell’ossido di zirconio (materiale completamente bianco, in grado di diminuire lo spessore delle strutture di sostegno dei denti) e della ceramica integrale (ceramica speciale, poco riflettente e dotata di una trasparenza naturale) consentono di aumentare la traslucenza dei manufatti protesici raggiungendo risultati estetici di assoluta naturalezza.

Gli intarsi in ceramica o resina (di colore bianco) permettono a loro volta di sostituire le obsolete otturazioni in amalgama offrendo garanzie di bio-compatibilità e un’ottima resa estetica.

La ricerca di alti standard qualitativi permette a ciascun paziente di ottenere una riabilitazione protesica efficace e personalizzata e il conseguente recupero di una normale vita di relazione e/o professionale.

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